LAS NEGRAS, UN PUEBLO SENZA VIE DI FUGA
E' di nuovo tempo di ripartire e in base alle indicazioni prese ieri la nostra meta di oggi è Las Negras, dalla quale potremo raggiungere la cala di San Pedro, uno dei pochi luoghi ancora interamente abitaoccupato da una comunità hippie. Apprenderemo solo arrrivandoci dopo un traino di svariati Km e un discesone senza fine che da Las Negras non si va da nessuna parte, ne tantomeno è possibile per noi raggiungere la cala di San Pedro che dista 50 minuti a piedi su uno stretto e impervio sentierino di montagna... cosi un pò sconsolati oltre che stanchi ci buttiamo sul lungomare, si fa per dire, 35 metri di cortezza, dove c'è un pò di movimento e conosciamo un pò di gente, tra cui qualche abitante di San Pedro e una coppia di ragazzi italiani, finchè al calar del sole decidiamo di andare alla ricerca di un posto per la tenda. Mentre ci dirigiamo verso la costa, una voce da lontano ci chiama, ci voltiamo e sono i ragazzi italiani, Mirko e Veronica, conosciuti qualche ora prima che ci invitano a casa loro per una cenetta e vista la disponibilità di una camera vuota, la possibilità di passare in casa questa notte. Soltanto la mattina, per la quale era in programma la partenza, scopriamo che in uno dei tanti barettini di questo piccolissimo pueblo, 250 anime in tutto in inverno, nel pomeriggio ci sarà un concerto e dopo aver chiesto ai nostri amici se hanno la disponibilità per ospitarci ancora una notte, allestiamo il Panik-Risciò ed andiamo a fare Mercadillos.
Il mattino seguente i nostri nuovi amici fanno molto di più che salutarci e augurarci buona fortuna, una volta individuato l'anello di traino della loro macchina ci tirano su per due salite per le quali noi a pedali, o meglio, spingendo, avremmo impiegato almeno due giorni, alleviandoci così non poche sofferenze e rendendo molto più semplice la via per Almeria. Nonostante tutto e il meraviglioso panorama del parco naturale di Cabo de Gata (http://www.degata.com/it/), non abbiamo molta voglia di pedalare oggi, così trovato un posticino tranquillo e senza ricadere nella trappola delle strade senza uscita, montiamo la tenda poco prima di San Jose, un altro vicolo cieco, e svanghiamo la notte.
Il mattino seguente i nostri nuovi amici fanno molto di più che salutarci e augurarci buona fortuna, una volta individuato l'anello di traino della loro macchina ci tirano su per due salite per le quali noi a pedali, o meglio, spingendo, avremmo impiegato almeno due giorni, alleviandoci così non poche sofferenze e rendendo molto più semplice la via per Almeria. Nonostante tutto e il meraviglioso panorama del parco naturale di Cabo de Gata (http://www.degata.com/it/), non abbiamo molta voglia di pedalare oggi, così trovato un posticino tranquillo e senza ricadere nella trappola delle strade senza uscita, montiamo la tenda poco prima di San Jose, un altro vicolo cieco, e svanghiamo la notte.
Commenti
Posta un commento