SANT BOI
Al
mattino c'è un bel sole e una fredda brezza a darci il
buongiorno...scopriamo il risciò mimetizzato dalle canne del fiume e
dal telo antipioggia, rifacciamo armi e bagagli e torniamo sulla
nostra strada verso Sant Boi a qualche km di distanza, percorrendo la
carrettera, un po' strada, un po' marciapiede (perchè qui sui
marciapiedi ci passa una macchina!), regaliamo un sorriso a tutti se
non stiamo in salita..paesello per paesello cominciamo a raccogliere
i primi consensi e un simpatico omino ci chiede il permesso per una
foto con l'equipaggio a bordo e si appunta il blog...Pedro, il
barista di Sant Boi ci fa ricaricare il tablet che utilizziamo come
navigatore, passiamo con lui un'oretta mentre facciamo
colazione...prima di lasciare il bar ringraziando per la cortesia,
anche Pedro ci chiede la foto, gli regaliamo un nostro meraviglioso
adesivo 'have a panik day'
..perchè
questo è il pensiero che pedalando ci portiamo dietro..
un
augurio per tutti a vivere ogni giorno da paniko!
Proseguendo
sulla nostra strada oltrepassiamo Vila de Cans, Gàva, Castelldefens,
Les Botigues. Sono le quattro e mezzo, davanti a noi si affaccia
minacciosa una montagna verde, tanto verde, ma minacciosa, sulla
sinistra il mare. Ci guardiamo intorno e poco davanti a noi un
parcheggio con qualche albero qua e la, ci addentriamo in
perlustrazione visto che è quasi l'ora di fermarsi. Casa Laura,
sembra
abbandonato ma controllando meglio vediamo una macchina parcheggiata,
tavoli apparecchiati, tazze di caffè sul bancone che ci fanno
credere che ci sia qualcuno..bussiamo, facciamo il giro dello
stabile, ma niente. Visto il sole che va verso il tramonto, saliamo
in veranda, ci sediamo a un tavolo, paja e carichiamo i pannelli
solari aspettando perchè qualcuno arriverà!..abbiamo notato anche
una presa di corrente e un portico al coperto sottostante la veranda
circondato di piante..il luogo ideale dove sostare por la noche. Dopo
un'oretta di meritato relax notiamo due ciclisti entrare nel garage
della veranda e ci precipitiamo giù per le scale a rotta di collo
per fare una pregunta: se puede restar a qui por la noche? Il tipo ci
guarda un po' disorientato, poi guarda il panik-risciò, ci chiede
dove stiamo andando, e dopo aver tentato di spiegargli il nostro
viaggio, ci accorda il permesso di stare qui, da dove stiamo
scrivendo questo post pur non sapendo quando lo posteremo, perchè no
wi-fi, no post. Solidarietà fra ciclisti, ci rassicurano sul fatto
che la strada che dovremo percorrere domani essendo sabato non sarà
trafficata dai camion, ma ci confermano che è un continuo sali e
scendi, anche se qui il concetto di salita non è proprio quello che
abbiamo noi, tipo salita! la corta de colle! Qua salita è come dal
quatrivio a piazza della repubblica (di foligno.)..ma sono
lunghe....llluuunnnggghhheee...ci informano anche che domani ci
saranno molti ciclisti che percorreranno la nostra stessa carretera
quindi: tanti ciclisti tante spintarelle e si va...stay tuned HAVE A
PANIK DAY
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