SITGES

Sveglia comoda, e uscita in pompa magna dal camping, con foto e autografi. Ci dirigiamo sul lungomare di Sitges, davvero ordinato, pulito e civile, non ci crederete mai ma se ti caga il cane per strada e non la raccogli ti fanno 750 Eurini di multa.



Così sulle prime visti i minacciosi cartelli di proibicion della vendita titubiamo un po' ad esporre la merce, poi incontriamo una famigliola di italiani di cui una residente qui, che ci rassicura, cosi, sarà il sole, sarà il mare, apriamo il banchetto, pranziamo e mentre finiamo la scritta sul portapacchi tiriamo fuori T-shirt e spillete. Dopo un oretta di sosta, ci rimettiamo in movimento  su e giù per il lungomare si sta una favola, la spiaggia è vuota, sulla sabbia soltanto le orme di chi fa jogging e dei cani che possono scorrazzare indisturbati, che pace, poche auto e solo la brezza del mare, sventolano le t-shirt dal risciò e continuando a passeggiare conosciamo un compagnero che incuriosito dal mezzo si ferma a chiacchierare, sigaretta, acquista una spilletta, gli appiccichiamo un adesivo sulla bicicletta, ci invita per una birra alla tarda e poi ci lascia. E lo faremo anche noi perchè ora andiamo ad incontrare il nostro contatto di ospitalità Pablo.









Siamo puntuali, stranoo...alle sette della tarda siamo alla Estacion de Sitges, il nostro contatto arriva in 5 minuti e non ha problemi a riconoscerci, lo montiano a bordo e lo accompagnamo a casa sua poco distante, parcheggiamo il panik-risciò, lo mettiamo in sicurezza e poi saliamo in casa, un piccolo loft al centro della città, carino, ci troviamo a nostro agio, c'è la moquette e possiamo stare scalzi. In cambio della gentilezza gli prepariamo una bella carbonara “tanto per fallo scialà” due chiacchiere, ci scambiamo un pò di musica...Stanotte si dorme in un comodo letto.Grazie Pablo!!



Panik a casa di Pablo



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