TARRAGONA



Venerdi, levata di buon mattino per sondare il tempo sembra che il vento sia calato e si sta affacciando un timido sole. Prepariamo mezzo e bagagli e dopo aver salutato e ringraziato per l'ospitalità ci rimettiamo in marcia, a parte la sgradevole sorpresa di non potere percorrere il lungomare perchè per un lungo tratto é soltanto spiaggia, e il continuo saliscendi che porta a Tarragona non ci rende la vita facile;l'ora ci obbliga un altra sosta in tenda in una zona residenziale a qualche Km dalla città.

















pedalando su e giù per la n340, non abbiamo problemi a raggiungere il nostro contatto Erika.
La nostra amica vive nella parte antica della città che è deliziosa!! in un piccolo appartamentino con due camere che condividerà con noi per la notte. C'è da dire che rimaniamo incantati dai modi accoglienti di Erika che si prodiga per farci tenere il Panik-risciò al coperto, ci offre un the una doccia calda, e non solo ci fa da cicerone per la noche de Tarragona facendoci conoscere la cricca di amici, e portandoci a bere chupito qua e la! Quando la notte si fa tarda e cominciamo ad essere stanchi si rientra in casa per un po di relax, domani faremo “du Spaghi per tutti”. 












Nella mattinata Erika ci fa da cicerone e ci porta a visitare un po la ciudad, meravigliosa, la parte vecchia ha una magica energia, da la sensazione di essere a misura d'uomo si conoscono tutti, e c'è un ambiente gioviale, ci sono case occupate con bellissimi murales e mura romane. Purtroppo non possiamo portare con noi il Panik-risciò perche Tarragona e tutta in salita un po come Spello per intenderci. Il pranzo è una bella situazione siamo in 9 sette spagnoli due delle baleari, una di Madrid, una Catalano del nord uno del sud un Castigliano, insomma una confusione di dialetti, per cui per noi è difficile a volte compredere la conversazione, senza tener conto che le stesse parole che da noi hanno un significato qui potrebbero averne un altro, può essere imbarazzante; pensi di dire una cosa invece stai dicendo tutt'altro. Piano piano ci abituiamo alla parlata e cominciamo a comprendere qualcosa di più ma non è facile con tutta questa gente insieme.Passiamo una seratina tranquilla in casa a chiacchere per quel che si può, ascoltando musica spagnola e praticamente smangiucchiando continuamente fino ad ora di cena.
A nanna presto, domani si riparte non vorremmo abituarci troppo alla vita comoda di una casa. Sono ancora molti i km che ci separano dalla meta della nostra grande avventura.






Ci alziamo d buon mattino abbiamo ancora qualche ora per rinfrescarci preparare i bagagli e ripartire per cambrils, sono le 9.30 della magnana e la ciudad vieja sta ancora dormendo dopo i bagordi della noche, approfittiamo del silenzio per postare queste due fantastiche giornate passate a Tarragona con questi nuovi amici speciali che il viaje ci va regalando lungo la via e riposati nonchè ristorati, ci metteremo in marcia con il sorriso in faccia e degli amici in più da ricordare.



Il Ritiro del Coche con Monce e Erika



Il Concertino






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