AGUILAS E IL CARNEVALE

La sveglia è impietosa, soprattutto per qualcuno, ma l'odore del caffè e una sigarettina curano tutti i mali, così dopo aver come di rito riposto tutto sul carro e imboccata la discesa che porta sul lungomare, ci dirigiamo verso il centro città. Non possiamo arrenderci così facilmente, dobbiamo vendere assolutamente un pò, cerchiamo il posto migliore sullla passeggiata del lungomare e piazziamo il Risciò aspettando qualche avventore. Non dobbiamo aspettare molto perchè dei bambini si avvicinino incuriositi dal mezzo e si innamorano delle nostre Panik-pins, e finalmente si comicia a vendere qualcosa, visto che sono i primi avventori del nostro negozio ambulante gli regaliamo anche dei palloncini. Ci si annoia  un pò a stare fermi in un punto, quindi ci rimettiamo in movimento, e con nostra meraviglia incontriamo l'ispiratore della nostra Panik-Shirt con le formiche, nietepopodimeno che.... Salvador Dalì in persona che ci ferma nel bel mezzo del paseo marittimo affascinato dalle nostre produzioni! e dopo mille complimenti e una dedica speciale a Panik con tanto di dipinto sul nostro diario di bordo, acquista il bracciale "Panik-Kitchen" che sembra forgiato apposta per lui.. Dobbiamo operare una modifica, non gradisce il verde quindi sul posto sostituiamo la pietra e approfondiamo la conoscenza con questo singolare personaggio che differentemente da come pensiamo non è conciato così per il carnevale ma è nei sui abiti di tutti i giorni. E` un ottima giornata per vendere a quanto pare, la perseveranza premia e visto che dobbiamo fare scorte di provviste e tabacco ci intratteniamo ancora un pò... Dopo aver sitemato tutte le nostre faccende facciamo un giro ancora per la città per poi prendere la strada del sud ma.... con nostra sorpresa la città che fino a qualche momento prima sembrava assopita inizia a sputare fuori ogni sorta di maschere e colori e il Panik-Riscio viene assoldotato da un gruppetto in maschera da cuoco che con dei carri a braccia girano per la città regalando caramelle, pop corn, patatine e leccornie di ogni genere, così man mano che le ore passano scopriamo un altro carnevale, quello vero, quello del popolo, una cosa devastante! si fa il giro di bar e locali dove viene servito da bere per tutti i nostri amici e naturalmente anche per noi che ci siamo aggregati. E' festa grande, in capo a qualche ora la ctta è un delirio senza regole, il nostro Risciò passa nostro malgrado di mano in mano e tutte le volte che lo vediamo partire siamo costretti a seguirlo nei modi più improbabili per assicurarci che non subisca danni, l'unico che riporterà lesioni sarà il povero Panik che finirà la serata con un braccio rotto. La follia aleggia per le strade, singolari personaggi vanno sbarellando di quà e di là sotto gli effetti dell'alcool e scopriamo che anche i supereroi fanno i bisognini. Una notte fantastica grazie ai nostri nuovi amici, anche se decisamente stancante, inseguendo il Risciò per tutto il pueblo e con le poche ore di sonno della notte precedente, decidiamo di raggiungere il belvedere per riposarci un pò, domani è un altro giorno e vista la giornata favorevole di oggi faremo ancora un pò di mercadillo. La sveglia sarà ancora più tragica del giorno passato, oltre alla stanchezza e il vento che ci sta torturando in questi ultimi giorni, abbiamo naturalmente un pò di postumi della serata, e a fare compagnia al dobermann dell'altro ieri si aggiungono tre scimmie sulla schiena, un pincher toys sull'altro polpaccio, un criceto disorientato che a fatica fa funzionare il cervello ma abbastanza per prendere atto che dobbiamo aggiungere ancora cose alla già lunga lista di oggetti smarriti ma... è rigenerante svegliarsi all'ombra di una scogliera a picco su questo mare verde smeraldo che anche da quassù lascia trasparire il fondo. Passeremo ancora un altra giornata sul lungomare creando qualcosa di nuovo visto che via via stiamo vendendo e aspettiamo il tardo pomeriggio, ci sarà un altro defilè, ma più grande ci assicurano, quindi aspettiamo vendendo pazientemente. La sorpresa sarà che il defilè è lo stesso di due giorni fà con molti carri in più, ma niente di che, il miglior carnevale l'abbiamo già fatto la notte passata, così per la terza volta ci dirigiamo sul belvedere a montare la tenda e visto che non abbiamo avuto problemi per due notti dormiremo un pò di più domani.. dopo aver fatto i post su queste giornate imboccheremo il lungomare e la strada per il sud, Almeria ci aspetta a meno di 150 km. Stay Panik.....



















Commenti

  1. ahahahahahah! grandi, cazzo! peccato pel poro Panik ma credo ne sia valsa la pena! (Toflen)

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  2. Col PanikRisciò scommetto che eravate i più fighi del carnevale...hasta luego! Aga

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