ALMERIA!!
Oggi è il grande giorno, finalmente raggiungeremo Almeria, dove abbiamo fatto delle couch request perchè crediamo di fermarci per qualche giorno cercando di capire meglio come affrontare i Km rimasti per raggiungere Cadiz, considerando che lungo il cammino abbiamo appreso che da qui in poi avremo tanto per variare molti Km di montagna, un tratto dove c'è solamente l'autovia che non possiamo percorrere e un imprecisato numero di gallerie per noi piuttosto pericolose. Stiamo valutando l'ipotesi di affittare un furgone e tagliare almeno il tratto che da Almeria va a Malaga, che difficilmente potremmo raggiungere per strade alternative dovendo per forza passare per Granada, quindi freddo e montagne improponibili. E' una bella giornata anche se molto ventosa e aspettando la risposta di qualche couch ci piazziamo sul lungomare, senza combinare più di tanto viste le condizioni metereologiche, e facciamo un giro nella rambla e nel paseo nel casco historico, quando giunta l'oscurità non abbiamo ancora ricevuto risposte di ospitalità decidiamo di andare a piazzare la tenda all'inizio del Paseo marittimo in un posticino tranquillo che abbiamo visto entrando in città tenuto buono per un eventuale emergenza.. Il vento non accenna a diminuire e il cielo si è fatto minaccioso di pioggia e la cosa ci preoccupa considerando il fatto che dobbiamo passare la notte in tenda, riponiamo tutte le nostre speranze nel fatto che il vento continui a soffiare almeno abbiamo qualche possibilità di evitare un acquazzone, ma.... dopo meno di mezz'ora il vento si abbassa e le prime goccioline iniziano a picchiettare sulla tenda, cosi non abbiamo da sperare che non filtri acqua e che non piova a lungo. Il risveglio è quantomeno tragico per non dire umido, durante la notte la pioggia si è placata velocemente ma verso le sei ha ricominciato con violenza a bussare sul telo della tenda e dopo due ore di pioggia ha cominciato ad allagarsi, abbiamo i piedi e le spalle ammollo! Il terreno arido di questa fetta di Spagna non è abituato a tanta acqua e incredibilmente piuttosto che assorbirla è quasi impermeabile con un prevedibile risultato, allagamento! cerchiamo di asciugare il fondo della tenda e ci ripariamo negli angolini asciutti aspettando che spiova. Appena spiovuto si rialza il vento e tirate due corde approfittiamo per far asciugare i sacchi a pelo e i vestiti fradici di pioggia. Nel frattempo riceviamo la chiamata di un couch che ha letto la nostra richiesta di ospitalità, e ci diamo appuntamento per le 19,00, almeno un problema l'abbiamo risolto.. l'altro è vendere, ma anche oggi non è uno dei giorni migliori, sul lungomare ci sono solo surfers con i loro fedeli Kite e qualche sportivo che fa jogging. Giunta l'ora dell'appuntamento non abbiamo difficoltà a raggiungere la casa del nostro couch che è vicino a dove abbiamo piazzato la tenda la scorsa notte. Anne, il nostro couch, ci accoglie con un sorriso da una parte ma con una certa freddezza dall'altra e tolta la grande opportunità che ci offrirà nel corso della prima serata insieme, uno strappo a noi e al Risciò fino a malaga con un rimorchio, non abbiamo molto da dire piuttosto molto da domandarci.. generalmente incontriamo gente che ci ospita perchè desidera condividere la propira vita e le proprie esperienze di viaggio, non possiamo dire che sia prorpio andata così stavolta, Anne è tedesca che vive con un suo connazionale e stanno ospitando altri due alemanni, e non si è proprio creato quel feeling che invece ha contraddistinto quasi tutti i nostri incontri fino ad ora, ci troviamo spesso ad ascoltare lunghe discussioni in tedesco senza capire una parola, aspettando mercoledì che è il giorno stabilito per il trasporto del Panik-Risciò direttamente a Malaga. Fortunatamente durante il giorno si è rimesso il tempo e possiamo andare a vendere sul lungomare con buoni risultati. Sabato andremo in un pueblo arroccato su un profondo barranco dove c'è un festival di musica e non torneremo in casa prima della tarde di domenica. Castel del Rey, il Pueblo dove si svolge il festival, è arroccato su una aspra costa di montagna e avremmo bisogno di un traino che non abbiamo difficoltà a rimediare e finalmente ci ritroviamo al Cortico en Desarollo al festival libre, una fantastica situazione con una commistione generazionale eccezionale: giovani, famiglie, anziani, bambini, un festival no stop dalle 12 alle 24, gli affari vanno bene e quando la festa va scemando ci raduniamo intorno al fuoco con un pò di amici conosciuti sul posto fino a tarda notte prima di montare la tenda che nonostante i nostri sforzi di cercare un posto riparato sarà in balia del vento per tutta la notte. La mattina seguente veniamo svegliati da Marco, un italiano che vive in una cuevas proprio nel barranco qui sotto e aiuta un amico spagnolo di 72 anni, Gonzalo, che vive in una cuevas da 7 anni e combatte un tumore al fegato e la perdita della sua famiglia.. vivendo tra la terra e il mare in un panorama da togliere il fiato, poi ci ritroviamo per il desayuno con il dueno del cortico occupato e con i ragazzi che vivono e lavorano qui, tra cui Diana, una giovane italiana in sosta per un periodo. Conosciamo anche princessa, una maialina vietnamita mascotte del cortico e nel primo pomeriggio, salutato e ringraziato tutti, riprendiamo la strada per Almeria e raggiungiamo il lungomare dove essendo Domenica potremmo vendere ancora un pò. Lunedi cerchiamo di visitare l'Alcazaba (http://www.andalucia.org/turismo-cultural/visitas/almeria/alcazaba-de-almeria/) invano vista la pioggia e il vento ma soprattutto visto che di lunedi è chiusa! così umidi, per non dire fradici, sconsolati torniamo in casa dove prepareremo la cena per i nostri freddi amici Alemanni,ai quali dobbiamo comunque molta gratitudine.Martedi, dopo aver preparato e caricato il risciò per il trasporto, tra una goccia di pioggia e l'altra si affaccia un timido sole che ci invita a ritentare la visita di questa antica fortezza araba. Finalmente domani si riparte e per la prima volta dall'inizio di questo viaggio il nostro Panik-Risciò raggiungerà i 120Km/h e copriremo 250 km in 3 ore, ma su un carrello traino. Incrociamo le dita invocando una buona giornata e andiamo a riposare, la partenza è prevista per le 5,30!
STAY PANIK!
STAY PANIK!
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