IMPREVISTI DI PERCORSO " PLAZA DE LA ESPERANZA"

E' di nuovo l'alba, il sole si alza nel cielo scaldando una meravigliosa giornata anche se un pò ventosa, i km per cartagena sono molti ma ci siamo riproposti di arrivare assolutamente in giornata anche perchè abbiamo fatto delle couchrequest e non possiamo mancare ad un eventuale appuntamento che speriamo di avere in città, così con tanta buona volontà e energia da vendere riprendiamo la strada, quello che non sappiamo è che il nostro fedele Panik-Risciò non ha finito di darci problemi e dopo una decina di km il pedale interno destro finisce magicamente in terra rotto, la buena suerte è dalla nostra e nel raggio di pochi metri troviamo un' officina meccanica dove gentilmente e senza chiederci niente in cambio ci riparano il danno permettendoci di riprendere il cammino senza troppo ritardo. La distanza da coprire è ancora molta e la strada non è delle migliori, percorriamo km salendo e scendendo da improbabili piste ciclabili che finiscono contro muri, scale, marciapiedi alti 40cm,mari di plastica, ma ormai ci siamo quasi, dobbiamo percorrere gli ultimi 7 km quando le nostre orecchie percepiscono un botto e una successiva fuoriuscita d'aria dalla ruota anteriore destra, il copertone che ci ha accompagnato per quasi 800km non ce la fa più e ormai consumato dall'asfalto si squarta e ci abbandona. Fortunatamente di ruote ne abbiamo 4 e bilanciando un pò il peso riusciamo a raggiungere comunque la meta. Abbiamo solamente un problema, anzi due, uno: non abbiamo nessuna risposta di ospitalità per la notte, e due: oggi è sabato e come di rigore nel pomeriggio tutti i negozi sono chiusi, così ci troviamo incastrati senza un riparo per la notte né la possibilità di riparare il Risciò, e naturalmente non possiamo percorrere molti km in queste condizioni, il sole sta tramontando e il venticello che ci ha accompagnato per tutto il cammino inizia a gonfiare e ad essere freddo, ci guardiamo un pò intorno cercando un punto dove mettere la tenda senza trovare niente di buono, consultiamo il gps per individuare una zona verde e il nostro fedele amico ci guida su per una montagna che scopriremo solo successivamente essere zona militare.. giunti ad un varco, ormai con il buio, ci avviciniamo al corpo di guardia per chiedere dove poter montare la tenda e dei giovani e gentilissimi militari ci consigliano di inerpicarci su per un sentiero dove ci assicurano che trovereremo un piccolo pueblo di pescatori e che li non dovremmo avere problemi.. dopo averci chiesto se ci necessita acqua o qualunque altra cosa, divertiti dal nostro inusuale mezzo, ci salutano augurandoci buena suerte e con la notte che incombe ci inoltriamo su per il sentierino buio mostratoci pocanzi. In una quindicina di minuti siamo sul posto, è buio non c'è illuminazione pubblica e sembra deserto, individuiamo un posto per la tenda ma notata una casina poco più avanti preferiamo chiedere il permesso per sostare due notti che naturalmente non ci viene negato e cosi al buio e con un vento sempre più insistente montiamo la tenda, ci prepariamo un pranzo cena e sfiniti cerchiamo di dormire un pò..........STAY TUNED 








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