VILLARICOS

E con un pò di tristezza lasciamo Cuatro Calas, per riprendere il cammino verso sud che non sembra spianarsi più, appena girato l'angolo, superato San juan de Los Terreros, di fronte a noi tanto per cambiare un pò il panorama, si staglia imperiosa un'altra catena di montagne aride come tutto intorno a noi, e spigolose di roccia scura. Alla nostra sinistra un mare meraviglioso e di fronte salita, km di salita e poche centinaia di metri di discesa per poi incontrare ancora salita. A parte la fatica mostruosa che anche oggi abbiamo affrontato come un PanikDay, sarebbe filato tutto liscio senza particolari cose da raccontare se non fosse che quasi giunti a destinazione, nei pressi di imprecisate rovine, (qui non gli piace scrivere cosa sono evidentemente) delle quali vi postiamo le foto, abbiamo incontrato due simpatici Majores Gallesi, Derek & Dick, che imprudentemente, per fare amicizia, hanno abbandonato le bicilette in terra proprio dietro il Panik-Risciò che un pò per la pendenza sulla quale si trovava parcheggiato, un pò per i freni provati dalle discese della scorsa settimana, con un colpo di vento si sfrena e passa sopra una delle due bicilette senza tanti complimenti, che fortunatamente frena la sua rovinosa corsa verso la carreggiata. Corriamo a recuperarlo e a sgrovigliarlo dalla bicicletta che apparentemente non ha subito danni, quindi con una risata ci salutiamo dandoci appuntamento nel paesino poco distante da lì. In un batter d'occhio, ripresa la strada e finalmente con un pò di discesa a nostro favore, raggiungiamo il pueblo dove non abbiamo difficoltà a rintracciare i nostri simpatici amici, che....troviamo indaffarati proprio con la bicicletta investita dal Panik-Risciò che credevamo illesa invece ha una ruota come una gondola, cosi ci scusiamo per l'accaduto e cerchiamo di renderci utili ma c'è poco da fare, necessita di un ciclista. Per niente preoccupati e per sdrammatizzare, i simpatici amici gallesi ci offrono un caffellatte, cosa per noi quasi improbabile da digerire, e una torta tipica spagnola tanto dolce da farci comprendere la presenza così fitta di dentisti in questa terra. Dopo esserci intrattenuti una buona mezz'ora con Dick & Dereck, avergli venduto dei braccialetti souvenir dell'accaduto e venuti a conoscenza di un campeggio poco distante da lì, ci congediamo e raggiungiamo il campeggio non tanto per mettere la tenda ma più che altro perchè abbiamo un disperato bisogno di fare una doccia calda, un pò per levarci di dosso il sale di Cuatro Calas, un pò perche cominciamo ad emanare un odore più vicino a quello di una capra che di un essere umano. Purtroppo per noi il padrone del camping non è in sede e il custode, anche se gentilissimo, dopo essersi arrovelato il cervello per trovare una soluzione ci consiglia un posto dove porre la tenda e ci invita a tornare per la mañana quando sarà presente il capo. Cosi sconsolati e stanchi ci dirigiamo nella pineta sul lungomare dove trovato un posticino adatto piazziamo la tenda e passiamo la prima ora a chiederci a cosa sia dovuto il via vai di macchine al quale assistiamo.. poi incuriositi ci avviciniamo un pò e capiamo tutto, siamo finiti in un punto d'incontro di Maricones (vedi vocabolario) così messo al sicuro l'unico del panik equipaggio a rischio ci prepariamo a spanne l'ossa......HAVE A PANIK NIGHT

 








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