LASCIARE CADIZ


Qualcuno degli oltre 17mila visitatori di tutto il mondo di certo si starà domandando che fine abbia fatto la pareja Panik considerando il silenzio intercorso tra questo momento e l'ultimo post. Non siamo stati sommersi dalla sabbia delle nostre sculture, ma travolti dal fascino di questa città. Cosi oltre a cogliere l'occasione per ringraziare tutti, ma veramente tutti, in primis le nostre famiglie, e quelli che in questo viaggio ci hanno creduto e supportato infondendoci coraggio e forza di andare fino alla fine, soffrendo con noi sulle salite, respirando l'adrenalina delle discese, sognando su meravigliosi tramonti e le poetiche albe che questo itinerare ci ha donato, tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita di questo viaggio comprando le nostre creazioni, permettendoci di proseguire e mangiare, chi ci ha ospitato lungo il cammino, chi ci ha regalato cibo, vestiti, un sorriso...
E' giunto quindi come tutti immaginerete, il momento di raccontarvi la fine della storia.. Nel tentativo di liberarci del risciò, data l'impossibilità di riportarlo indietro, (impossibile rifare la rotta con il mezzo pedalando, oltre al tempo che non abbiamo le condizioni del mezzo attuali ci richiederebbero svariate soste per riparazioni e manutenzione, altrettanto improbabile con un furgone a noleggio per svariati motivi oltre ai 1500 km da percorrere) siamo rimasti a Cadiz un tantino più del previsto, sviluppando le nostre capacità scultoree facendo i conti con vento e pioggia, naturali nemici della sabbia, e vendendo le panik creations. La vita scorre lenta qui, soprattutto se vivi stabilmente su una spiaggia il tempo è scandito dallo spettacolo del saliscendi della marea che qui scopre centinaia di metri di rocce permettendoti di passeggiare in mezzo all'oceano, la mattina si possono fare lunghe passeggiate raccogliendo conchiglie pietre e....perchè no vetri di bottiglia consumati dal mare a qualcosa serviranno....






Pian piano perfezioniamo la tecnica, sperimentiamo e il tempo passa anche se a noi sembra quasi si sia fermato, il risciò sembra sia parcheggiato lì da secoli come questa sabbia e come il mare..ormai abbiamo istituito un accampamento berbero permanente proprio di fronte alla scultura, casa e bottega, riceviamo qui gli amici e organizziamo party in spiaggia, finchè quasi arrivati alla rassegnazione di abbandonare il risciò per la strada facendo la rotta a ritroso, con un cartellino che spiegasse il suo viaggio e su scritto: "Questo è per te" sperando che attraesse qualche altro folle viaggiatore, spuntano fuori dal nulla una fantastica e singolare coppia che innamorata del risciò si fa avanti per prendersene cura e noi per un istante ci sentiamo sollevati a pensare di poter rimanere liberi come l'aria, ora che da tanti mesi ci muoviamo con un guscio da trecento kg, abbiamo bisogno di un pò di leggerezza, così accertato il futuro del panik risciò, in un bel giovedi di maggio lo consegnamo ai nuovi proprietari, facciamo le ultime foto a bordo e una ai sui nuovi proprietari, appendiamo come da usanza, le nostre scarpe nel punto piu alto della caletta, consegnamo in eredità la scultura hai nostri fedeli amici Paco e Dino, dopo la festa dei saluti e una meravigliosa foto ricordo, fatti i nostri zaini, liberi, con un pò di nostalgia per il nostro amato mezzo, ma senza rimpianti, ci rimettiamo in cammino sulla rotta verso casa, tirando le somme sulla nostra avventura da paniko.. 
ancora una volta grazie a tutti.




















i nuovi proprietari

le nostre scarpe appese

Hasta Luego...!

STAY TUNED............... HAVE A PANIK DAY

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